Dopo ben dieci rialzi consecutivi, la BCE ha lasciato invariati i tassi al 4,50%, seguendo di fatto quanto già accaduto in America da parte della FED. Per molti analisti potrebbe essere la fine di un ciclo di rialzi che, in pochissimo tempo, ha stravolto lo scenario economico. Pur non potendo escludere ulteriori futuri rialzi una cosa è certa: se non siamo al picco poco ci manca.
L’inflazione, specie in alcuni Paesi, rallenta; la crescita economica pure, visti i tassi a cui devono indebitarsi le aziende, stessa cosa per la domanda dei mutui in contrazione del 30%. Scenari geopolitici complicati incombono sulla vita delle persone. Solo nuvole all’orizzonte quindi? Forse no.
Come già anticipato, l’asset obbligazionario offre opportunità estremamente interessanti alle quali era anni a cui non eravamo abituati. La curva dei tassi segnala rendimenti accattivanti su tutte le durate. A partire da scadenze molto brevi, 6 mesi, fino al decennale, si vedono tassi che erano un miraggio fino a pochi semestri fa. I governativi offrono rendimenti annui lordi dal 3 al 6% circa. Anche oltre i corporate, fino a superare il 7% annuo lordo.
Se da un lato è bene non cedere al pessimismo e allo sconforto per gli ultimi tre anni certamente difficoltosi, dall’altro è bene non buttarsi a capofitto alla ricerca miope del rendimento più elevato. Occorre definire con precisione i personali obiettivi finanziari, la propria attuale situazione di portafoglio e selezionare dunque le opportunità più coerenti ai propri bisogni.
Farlo non è facile, essere lucidi in questi periodi è molto difficile. L’emotività potrebbe prendere il sopravvento, spingendoci a fare passi falsi sia nella liquidazione di alcuni asset, sia nell’acquisto di altri. Dunque la parola d’ordine è selettività e coerenza, non soltanto con i propri obiettivi finanziari o con il proprio profilo di rischio ma anche con il proprio orizzonte temporale.
Occorre, se i nostri obiettivi personali lo consentono, mantenere lo sguardo alto, oltre il brevissimo termine perché ancora una volta Pianificare è meglio che Curare.