In tanti articoli abbiamo condiviso come prevedere i mercati sia quanto meno presuntuoso e come quindi un’attenta pianificazione strategica sia la vera chiave per guidare i propri investimenti nel mare tempestoso del mercato.
Pianificare significa assicurarsi di effettuare scelte non soltanto compatibili con il proprio profilo di rischio e il proprio orizzonte temporale ma anche e soprattutto, con i propri obiettivi di vita.
Proprio a questo punto si apre un tema estremamente delicato che in ormai 20 anni di esperienza ho compreso non essere ancora interiorizzato a pieno dagli investitori e a volte anche dagli stessi addetti ai lavori…
La creazione di un processo di investimento è fondamentale per cercare di governare al meglio tutte le variabili in campo; questo tuttavia risulta completamente inutile se non è coerente con i propri obiettivi finanziari. Definire con precisione i propri obiettivi finanziari non è affatto semplice e nel tentativo di farlo si arriva sempre a parlare di obiettivi non soltanto personali ma a ben vedere della famiglia nella sua interezza.
Scelte patrimoniali di per se efficienti potrebbero infatti nel lungo periodo rivelarsi disfunzionali se analizzate in un quadro più ampio.
Occorre quindi allargare il perimetro e ricondurre il patrimonio nella sua interezza ad un concetto di fungibilità agli obiettivi di tutto il nucleo famigliare.
Ogni singolo asset del patrimonio, dalla finanza agli immobili passando per eventuali partecipazioni societarie, deve essere rivalutato in ottica di coerenza con i desiderata di tutte le parti coinvolte, non soltanto degli apportatori di reddito.
Solo così il patrimonio potrà essere concepito come un mezzo e non come fine asettico; uno strumento al servizio dei bisogni dell’intero nucleo garantendo quindi una pianificazione non soltanto efficiente e resiliente al mercato ma a ben vedere infragenerazionale.